L’ORAZIO di H. Müller con Pierpaolo Sepe

Si è concluso il Corso Avanzato con la Prova Aperta a cura di Pierpaolo Sepe con la collaborazione di Valia La Rocca.

“Ho scelto di lavorare sull’Orazio insieme con i ragazzi del Corso Avanzato innanzitutto perché è un testo che amo moltissimo ed anche perché Heiner Müller è un autore importante, acuto lettore della dominazione sovietica e feroce denigratore delle sue barbarie, e non andrebbe mai dimenticato.
Era interessante poter lavorare con gli attori alla formazione di un CORO.
Il coro racconta la comunità alla quale appartiene e forma un unico corpo capace di evocare le condizioni in cui la comunità versa.
Racconta i timori e le passioni che la attraversano e la sua presenza deve essere capace di creare empatia e narrazione con il pubblico.
Dura prova per chiunque, affrontare la messa in scena di un coro, a cominciare da me.
Il coro è un tramite, porta con sé la coscienza collettiva, la moltitudine.
Allora, con l’aiuto di Valia La Rocca, abbiamo cercato di raccontare i temi principali presenti nell’Orazio anche attraverso l’uso dei gesti: la poetica dei corpi.
Si parla di guerra, di scontri fratricidi, di morti innocenti, della totale assenza di senso che ogni conflitto porta con sé.
Di un popolo terrorizzato, distrutto dal dolore delle perdite, della rabbia, dell’esaltazione folle che pervade gli animi dei combattenti, dell’assenza straziante di fratellanza e solidarietà.
Volevo che gli attori si confrontassero con questi temi e provassero a raccontarli, facendo affidamento alla loro sensibilità, alla loro percezione e, al tempo stesso, che affinassero tecniche sceniche capaci di produrre l’espressione più adatta al loro scopo.
E’ questo un tempo di guerra e abbiamo tutti il dovere di raccontare la nostra storia e l’impegno, la serietà e, infine, la qualità raggiunta dai ragazzi del Corso Avanzato ha creato i presupposti di un racconto onesto ed efficace, ed è per me motivo di orgoglio.”
Pierpaolo Sepe

Si ringraziano tutti i docenti che hanno lavorato in sinergia tra loro per permettere agli allievi attori di raggiungere gli obiettivi che il Corso Avanzato tutti gli anni si prefigge: acquisire e approfondire il training di base, imparare ad analizzare una drammaturgia teatrale e a costruire un personaggio. Imparare ad affrontare il lavoro dell’attore nelle prove e davanti a un pubblico.

Si ringraziano Alberto Bellandi docente di Movimento, Massimiliano Cutrera docente di Scherma, Maria D’Arienzo docente di Voce e Dizione, Matteo Guma docente di Canto, Marco Vallarino docente di Feldenkrais.

Si ringraziano i Registi:
Alessio Bergamo docente del primo trimestre con il quale hanno affrontato il training di base di Recitazione e l’improvvisazione e tecnica in étude, analizzando la novella “Fuoco alla paglia” di Luigi Pirandello.
Francesco Zecca e Fiora Blasi, docenti del secondo trimestre con i quali hanno lavorato su “Il Gabbiano” di Anton Čechov.
Pierpaolo Sepe e Valia La Rocca, docenti del terzo e ultimo trimestre con i quali hanno messo in scena “L’Orazio” di Heiner Müller .

Un grande in bocca al lupo a tutti gli allievi attori: Pietro Antonelli, Sofia Bernava, Julien Conte, Angelica D’Orazio, Ernesto Genovese, Anastasia Germano, Maria Larisa Popescu, Costanza Magi, Miriana Mambella, Andrea Persichella, Francesco Savi, Giacomo Secchi, Ilaria Sepicacchi, Stefano Tonello e Greta Zuccheri Montanari.