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La Scuola di Teatro che vanta innumerevoli tentativi d'imitazione!

Dipartimenti

La Scuola è divisa in quattro dipartimenti, le cui discipline sono fortemente integrate tra loro. I docenti hanno sviluppato nel corso degli anni un programma di lavoro che ha continui rimandi con le differenti materie di insegnamento. Il risultato è un forte lavoro di équipe che rende più omogeneo il programma nonostante le metodologie e i punti di vista differenti.

DIPARTIMENTO DI RECITAZIONE
“In alcune parti del mondo ci sono persone che ancora cantano semplicemente per la gioia di cantare, ballano per la gioia di ballare, senza dover fare nessun lavoro di preparazione fisica né vocale per questo, e ugualmente i loro muscoli e le loro corde vocali fanno senza alcuno sbaglio esattamente quello che gli viene richiesto. Gli esercizi sono necessari? Non basterebbe aver fiducia nella natura e agire istintivamente? Il lavoro è basato sulla convinzione che mentre tutto questo è presente in natura i nostri istinti naturali sono stati mutilati dalla nascita da diversi processi – dai condizionamenti, in realtà, di una società distorta. Per questo un attore ha bisogno di esercizi precisi e una comprensione chiara per liberare le sue possibilità nascoste e per imparare il difficile compito di rimanere vero all’istinto del momento” Peter Brook dalla Prefazione al libro di Cicely Berry “Voice and the Actor” – Virgin Books

MATERIE
Tecniche della recitazione, Tecniche dell’improvvisazione, Zoomorfia, Drammaturgia, Analisi del Testo, Storia del Teatro e dello Spettacolo, Linguaggi della Cinematografia e della Televisione
Docenti: Flavio Albanese, Fabrizio Arcuri, Valeria Benedetti Michelangeli, Alessio Bergamo, Lilli Cecere, Lisa Ferlazzo Natoli, Fabiana Iacozzilli, Gianfranco Isernia, Roberto Mantovani, Natalia Zvereva.

DIPARTIMENTO DI REGIA
“…. gli elementi necessari , fondamentali perché ci sia una comunicazione teatrale non sono necessariamente il personaggio, il dialogo, la trama ecc… Sono la lingua, il tempo e lo spazio e come si combinano queste cose di volta in volta, di epoca in epoca, di momento in momento …..e c’è anche un’altra cosa: il corpo, il corpo dell’attore e la voce dell’attore in quanto estensione nello spazio del corpo.
Ecco sono questi i quattro elementi, ed è la combinazione di questi quattro elementi che da’ origine al teatro.” Luca Ronconi – da un intervista alla Biennale di Venezia, 2012

MATERIE
Storia della Regia, Analisi del testo, Recitazione, Direzione dell’Attore, Storia del Cinema della Televisione e delle nuove tecnologie dell’immagine e del suono, Elementi di Scenografia e Costume, Storia del cinema, Social Media e Promozione.
Docenti: Fabrizio Arcuri, Andrea Baracco, Alessio Bergamo, Lisa Ferlazzo Natoli, Fabiana Iacozzilli, Gianfranco Isernia.

DIPARTIMENTO DI MOVIMENTO “NIKOLAJ KARPOV”
il dipartimento di movimento è dedicato alla figura e all’opera di Nikolaij Karpov, uno dei fondatori del Centro Internazionale La Cometa.
“L’armonia tra movimento e pensiero è senza dubbio il risultato di un lungo lavoro che richiede innanzi tutto tempo. Tuttavia, sarebbe auspicabile che il giovane attore già all’inizio della propria carriera aspirasse a rendere il proprio corpo saggio, ossia duttile e mobile, coraggioso e agile, ubbidiente e pronto a reagire, intelligente e istruito. Un corpo saggio può essere lanciato in un “viaggio libero”, ci si può affidare ad esso durante la recitazione. Un corpo saggio permette quella giusta dose di controllo che non lede l’iniziativa artistica nell’improvvisazione. Esso permette di percepire l’equilibrio interno tra le proprie possibilità e il proprio impulso artistico”. Nikolaj Karpov, Lezioni di Movimento Scenico. Edizioni del GITIS-Rati, Mosca, 1999

MATERIE
Movimento Scenico, Acrobatica, Scherma, Danza Classica, Danza Contemporanea Hip Hop, Feldenkrais
Docenti: Alberto Bellandi, Gabriella Borni, Massimiliano Cutrera, Brancy Osadare Osarumwense, Marco Vallarino, Luca Ventura.

DIPARTIMENTO VOCE
“Quando apriamo la bocca per lasciare uscire suono e parole, spesso riveliamo la parte più profonda di noi. Non solo dichiariamo la classe sociale, il retroterra e la cultura ma anche la nostra posizione rispetto al mondo, le nostre paure, i nostri rifiuti e in alcuni momenti cruciali, la nostra vera anima. Nessun dubbio che parlare possa dunque essere un atto così spaventoso. Nessun dubbio che sia un diritto attaccato e represso da quelli che pensano di essere più potenti o di avere il diritto di controllare come o cosa dobbiamo dire. ‘Il diritto di parola’ è un diritto che tutti noi abbiamo. La maggior parte di noi già possiede strumenti vocali e di parola magnifici che possono essere utilizzati meglio in modo da rivendicare questo diritto. La nostra facilità di base e il divertimento della conversazione e dell’essere ascoltati indica che questo dirito è insito in noi. Resta solo lasciare uscire e utilizzare questo diritto nella sua completezza.(…) Il diritto a respirare, il diritto ad essere a proprio agio fisicamente, a vocalizzare con pienezza, ad avere la necessità, scegliere ed entrare in contatto con una parola, a lasciare che una parola entri nello spazio – il diritto a parlare”. Patsy Rodemburg “The Right to Speak – Working with the Voice” – Methuen

MATERIE
Educazione della Voce, Public Speaking, Esercitazioni tecniche di lettura, Recitazione in versi, Esercitazioni su monologo, dialogo, coro, Dizione e articolazione, Ortoepia della lingua italiana, Canto, Solfeggio e lettura dello spartito
Docenti: Valeria Benedetti Michelangeli, Maria D’Arienzo, Matteo Guma, Marco Vallarino.