Questa primavera il Centro Internazionale la Cometa propone 4 workshop sulla Recitazione.
Punti di vista, approcci diversi alla Recitazione con 4 registi attivi nel panorama teatrale nazionale e internazionale.
I Workshop si rivolgono ad Attori, Registi e Docenti di Recitazione
Al termine sarà rilasciato un attestato di partecipazione
La Commedia dell’arte è stata oggetto di massimo interesse da parte di molti maestri dell’arte della recitazione come Shakespeare, Moliere, Vactangov, Stanislavskij, Strehler.
Il linguaggio è preciso e la tecnica rigorosa, questi due elementi mettono nelle condizioni l’attore di esprimersi chiaramente, di trasmettere al pubblico il pensiero del personaggio e anche di improvvisare e giocare in scena.
Lo stage è diviso in due momenti uno di studio tecnico e uno di pratica di recitazione.
Ai partecipanti è richiesta la memoria di una delle prime quattro scene del primo atto di “ Arlecchino servitore di due padroni “. Ai partecipanti verranno fornite le maschere.
La recitazione è il corpo dell’attore, la sua anima, le sue emozioni, i suoi sentimenti, le sue esperienze. L’attore si mette in gioco per creare una realtà parallela che, quando riesce, mette concretamente in discussione la realtà come tale. Recitare significa attaccare i concetti di realtà, di verità, di esistenza. Obbliga a riflettere da un punto di vista estetico su come il potere costruisce l’immaginario.
Per tutto questo amo gli attori e il mio teatro, la mia ricerca è un percorso continuo verso e con loro.
In questo breve laboratorio proporrò esercizi di formazione e allenamento mirati allo sviluppo della creatività e della consapevolezza dei propri strumenti espressivi.
Le parole non bastano per raccontare i sentimenti. Le parole sono un’approssimazione del linguaggio, incapaci di restituire con precisione il valore di una sensazione e di uno stato emotivo. A sopperire questa mancanza interviene il corpo che, con segnali inconsapevoli, definisce e smaschera ciò che le parole, con il pudore nascondono. Ma in teatro tutto questo può diventare ritardo e incapacità evocativa nell’attore quando il corpo è privo di una scelta precisa del gesto quindi di controllo. È su questo punto che indirizzo la mia ricerca pedagogica al fine di costruire un attore abitato pienamente dal senso, capace di restituire appieno un’ipotesi interpretativa faticosamente raggiunta e non nasconderla nel formalismo retorico. Un training intenso ci aiuterà ad aprire il nostro strumento principale ovvero il corpo con tutti i suoi muscoli e tutto il potenziale creativo che vi si nasconde. Ci metteremo alla ricerca del gesto poetico che contiene e porta con sé l’essenza di un momento, di una scena o dell’intera opera.
La tecnica d’interazione per cinema e teatro – un approccio polivocale alla recitazione – è il risultato di più di dieci anni di ricerca artistica e universitaria nel settore cinematografico e teatrale.
Esplora l’arte performativa intesa come “l’abilità di interagire in maniera adeguata ed imprevedibile partendo dal contatto estetico performativo che si stabilisce con il pubblico”.
Questo permette a chi lo pratica di allenare una buona agilità scenica e una grande vulnerabilità artistico-emotiva, sia durante la performance recitativa che durante il percorso artistico di sviluppo, scrittura e realizzazione di nuove idee e progetti.
Docente di recitazione e regia dal 2001 al triennio accademico della Scuola di Teatro Centro Internazionale La Cometa di Roma, comincia a lavorare come aiuto regia di Giancarlo Sepe con lo spettacolo Processo a Gesù di Diego Fabbri. Nel 1991 inizia la sua attività di regista teatrale e da allora firma oltre sessanta regie.
Docente di Recitazione e Commedia dell’Arte dal 1994 e dal 2004 al Triennio accademico della Scuola di Teatro Centro Internazionale La Cometa di Roma. Attore e Regista, collabora continuativamente dal 2006 al Piccolo Teatro di Milano come attore, regista ed è anche coordinatore di progetti speciali ed internazionali.
Regista, autrice, traduttrice. Si dedica alla ricerca, alla creazione, alla traduzione e alla promozione della drammaturgia contemporanea, con una predilezione per un teatro dell’attore e di parola e per il connubio fra arte e scienza. Riceve due volte il Premio Ubu, per Hamelin di Juan Mayorga e per Bizarra di Rafael Spregelburd.
Docente di recitazione dal 2021 al triennio accademico della Scuola di Teatro Centro Internazionale La Cometa, attore, regista, drammaturgo, pedagogo e curatore di festival italiano, residente ad Oslo dal 2008. Attivo nel mondo del Cinema e del Teatro dal 2000.
Il costo di un singolo workshop è di € 200,00.
Se si sceglie di frequentare tutti i workshop il costo complessivo sarà ridotto.
Al termine di ogni workshop sarà rilasciato un attestato di partecipazione
Per partecipare è necessario inviare il CV alla mail e fare un colloquio (online o telefonico)