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La Scuola di Teatro che vanta innumerevoli tentativi d'imitazione!

Le interviste

Gabriele Paupini

Cosa è successo il giorno dopo il diploma?

Probabilmente abbiamo ripreso le prove per lo spettacolo di diploma di Francesca Zerilli, allieva regista del nostro anno che mi aveva scelto come attore insieme ad altri due compagni e a un’ex allieva. In realtà mi sono sentito diplomato un po’ in differita rispetto agli altri, ed è stato quando si è diplomata anche lei, alla fine delle repliche de “L’ora difficile”. A quel punto ho chiesto a Fabiana Iacozzilli se potevo portarle i caffè e lei mi ha accolto per un bel periodo tra le fila de “La Fabbrica”, insegnandomi moltissimo e regalandomi molti bei momenti.

Cosa fai ora?

Ora lavoro tra la Francia e l’Italia. Dopo il diploma ho cominciato a interessarmi alla regia oltre che alla recitazione e nel 2019 sono approdato al Master Création Spectacle Vivant dell’Università Paul-Valéry Montpellier 3, al quale ho potuto accedere perché il diploma della Cometa mi è stato valutato dall’Università come equipollente a una laurea triennale. Una volta laureato, ho fondato un collettivo artistico a Montpellier che si chiama “Hors Zone”; in contemporanea collaboro con alcune compagnie indipendenti della regione Occitania come attore; continuo a lavorare e a interfacciarmi con Francesca Zerilli, Marianna Arbia e Benedetta Rustici, tutte ex allieve della Cometa, con le quali ho condiviso l’avventura di fondare e portare avanti per diversi anni la Compagnia “BiTquartett”: adesso ognuno ha preso la sua strada artistica ma resta un legame affettivo e una stima lavorativa molto forti; infine collaboro con Nat Calabrò, un giovane e intrepido produttore che ho conosciuto nel 2019 e che lavora nella zona di Firenze con la sua associazione “In Fabula”.

C’è qualcosa che ti porti dietro dei tempi in cui eri un allievo?

Mi porto dietro questo corpo sapiente, forgiato nel sudore delle aule della Cometa. Mi porto dietro un rapporto ancora vivo e stimolante di scambio con alcuni maestri (chiamarli insegnanti mi pare riduttivo). Mi porto dietro strumenti che mi sono stati passati e che riscopro ogni volta come fossero nuovi, puntini che collego ad anni di distanza e che improvvisamente mi fanno esclamare “Eureka!”. La Cometa è stata l’anno 0 del mio percorso artistico nello spettacolo dal vivo.

 

Gabriele Paupini si è diplomato come attore nel 2014 e ha conseguito la laurea specialistica al Master Création Spectacle Vivant nel 2021. Ha cominciato a muovere i primi passi nella regia teatrale dal 2015 sotto l’ala di Fabiana Iacozzilli e Lisa Ferlazzo Natoli. Ha tradotto e messo in scena in anteprima nazionale la pièce Yukonstyle della canadese Sarah Berthiaume; per il Festival Quartieri dell’Arte ha realizzato la regia dello spettacolo Narcissus, drammaturgia collettiva di G.M. Cervo, M.M. Bouchard e C. Good; ha realizzato l’adattamento e la regia dello spettacolo Holding the man, presentato in anteprima nazionale al Teatro della Limonaia di Firenze. È stato selezionato per la seconda fase dell’edizione 2021 della Biennale College Teatro – registi under 35.