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La Scuola di Teatro che vanta innumerevoli tentativi d'imitazione!

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Seminario di legislazione e organizzazione teatrale con Roberta Scaglione

Si è concluso il seminario di legislazione e organizzazione teatrale, a cura di Roberta Scaglione, Produttrice, Organizzatrice e socia della PAV di Roma, società  di produzione.

Gli allievi del secondo e del terzo anno accademico si sono confrontati con Roberta su diversi temi. Si è parlato di fondi: Comunali, Regionali, Statali. Di Associazioni Culturali, di Imprese di Produzione, di Distribuzione, ma anche di scelte e vocazione.

Perché un attore deve conoscere i temi della produzione? Il Teatro è cambiato. Oggi l’attore uno dei motori della proposta produttiva. La nuova drammaturgia è fatta di gruppi che si sono formati sul lavoro, attribuendosi ruoli anche produttivi e organizzativi, nonché di comunicazione.

Ne hanno parlato diffusamente, oltre a Roberta, anche Lisa Ferlazzo Natoli e Maddalena Parise, della Casadargilla, e Manuela Cherubini di Psicopompo Teatro.

Roberta ha cominciato raccontando la storia di tre giovani  che decidono di occuparsi del Palazzo Carmagnola, conosciuto anche con il nome di Broletto, in via Rovello 2, sede della Filodrammatica degli impiegati comunali.

I tre giovani si chiamavano Paolo Grassi, Giorgio Streheler e Nina Vinchi. Il Teatro era il Piccolo di Milano.

Questo modello è più che mai vivo e attuale. Una delle strade che ha l’attore per fare l’attore è “autoprodursi”, sapendosi muovere in ambito produttivo, creando gruppi di lavoro, dapprima informali, poi regolati da un inquadramento giuridico. L’attore è il centro del processo creativo. Da un collettivo di attori possono nascere proposte culturali. Lo spettacolo è dunque un punto di arrivo, e di ripartenza.

Di arrivo, perché è il culmine di un processo produttivo.
Di ripartenza, perché è l’inizio di un percorso distributivo.