Riccardo Marotta
Cosa è successo il giorno dopo il diploma?
Era il 2013 e avevo 22 anni. Ricordo una grande curiosità per il futuro e quello che mi sarebbe aspettato. Volevo entrare subito nel mondo del lavoro ma anche continuare a studiare e approfondire il mio percorso. Nel periodo successivo al diploma feci degli incontri molto significativi che tutt’ora porto nelle mie esperienze. Imparai l’importanza della crisi e del fallimento durante la ricerca per potersi rialzare e ricominciare. Mi resi subito conto di essere uno tra migliaia di attori e che la strada sarebbe stata impervia ma stimolante.
Ma sicuramente il giorno dopo, dico quello successivo sarò andato al mare a festeggiare.
Cosa fai ora?
Continuo il mio percorso che negli anni si è ramificato in diverse direzioni. Mi sono diplomato qualche mese fa al Master Teatro Pedagogia e Didattica approfondendo lo studio sulla regia la scrittura e la formazione nelle scuole. Alterno il Teatro con il Cinema e la televisione, e collaboro con diverse Compagnie. Ho lasciato Roma e mi sono trasferito a Napoli, mia città natale, con la mia compagna, di vita e di lavoro, conosciuta proprio al Centro Internazionale La Cometa.
Ora siamo in balia della crisi del Covid-19 e per il mondo dello spettacolo e della cultura c’è una grande possibilità di rinascita, per ridare dignità e valore al lavoro degli artisti.
C’è qualcosa che ti porti dietro dei tempi in cui eri un allievo?
A parte Jessica? Sicuramente il modo di approcciarmi al lavoro, non essere mai del tutto soddisfatto e pretendere qualcosa in più. Cercare di affrontare un testo o un personaggio partendo dall’azione e dal corpo.
Riccardo Marotta si è diplomato in recitazione al Centro internazionale La Cometa nel 2013. Nel 2020 ha conseguito il titolo Master Teatro Pedagogia e Didattica. Negli anni ha partecipato a seminari tenuti da registi nazionali e internazionali.
In teatro tra i tanti ha lavorato con Gigi Proietti, Flavio Albanese, Andrea Baracco, Francesco Saponaro, Pino Carbone, Lorenzo Montanini.
Fa parte della compagnia teatrale “The Ghepards” con cui ha portato in scena due spettacoli “Il Cielo è Cosa nostra” vincitore del premio “I visionari“, e “Amore di donna” di cui è regista.
Da più di 10 anni lavora con il Festival della Filosofia in Magna Grecia sia in qualità di attore che di esperto laboratorista.
In cinema ha recitato in due stagioni della Serie Sky Gomorra, interpretando il ruolo di O’Snicher. Partecipa anche con un piccolo ruolo nel film di Mario Martone “Qui rido io”.
Fortemente interessato anche all’audiovisivo con Jessica Granato è fondatore di “Meshow” un format di showreel per il quale è sceneggiatore.