Primo Trimestre – Corso Avanzato: Improvvisazioni, maschera neutra e scoperta

Il primo trimestre del corso avanzato segna l’inizio di un percorso fondamentale per l’attore: conoscere e risvegliare gli strumenti del proprio corpo, mettersi in gioco con serietà e divertimento, esplorare con attenzione e curiosità ciò che ci circonda.

“Bisogna guardare come gli esseri viventi e le cose intorno a noi si muovono e come si riflettono in noi. (…) La persona si rivelerà a sé stessa in rapporto a questi appoggi che sono nel mondo esterno.”

Osservare la vita quotidiana – una fermata della metro, un viaggio in treno, una visita al museo, una passeggiata al parco – e trasformarla in materia scenica: da qui parte il nostro lavoro. Nelle prime lezioni, le improvvisazioni sulle “zone del silenzio” ci porteranno ad abitare momenti di attesa e sospensione, esplorando il movimento, lo sguardo, la relazione tra i corpi nello spazio.
Parallelamente, il training fisico e vocale condotto dai docenti svilupperà le competenze tecniche ed espressive necessarie a rendere il corpo uno strumento consapevole, pronto all’ascolto e all’azione.
Nel cuore di questo trimestre incontreremo uno degli strumenti pedagogici più potenti del teatro fisico: la maschera neutra. Attraverso di essa, l’attore scopre le basi della presenza scenica: ascolto, disponibilità, percezione, spazialità, ampiezza, gesto, azione. Lavorare con la maschera neutra è un’esperienza rivelatrice, che ci connette con la nostra essenza espressiva più profonda.
Concluderemo il trimestre affrontando un breve estratto da un testo classico, primo passo verso il lavoro di analisi del testo e costruzione del personaggio, che sarà al centro del secondo trimestre, fino ad arrivare alla messa in scena completa nel terzo.

Questo primo modulo è la base solida e necessaria per tutto il percorso dell’attore.
È ancora possibile iscriversi: il viaggio è appena cominciato.

Docente di Recitazione Fiora Blasi