
Wake Up: un viaggio nella formazione artistica tra azione e creatività
Nei primi tre mesi di attività, il gruppo Wake Up ha intrapreso un importante percorso di formazione, dedicandosi a diverse discipline artistiche. Sotto la guida di docenti esperti, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di esplorare l’Educazione della Voce con Valeria Benedetti Michelangeli, la Danza con Gabriella Borni, il Movimento Scenico con Alberto Bellandi, la Dizione con Maria D’Arienzo e la Recitazione con Lilli Cecere.
Nell’ultimo mese, il focus si è spostato sulla Recitazione, dove è iniziato un lavoro di analisi del testo. Questo approccio, definito “analisi attiva”, utilizza l’attore come strumento di indagine per comprendere a fondo il testo, mentre il testo stesso diventa un mezzo per stimolare la creatività dell’attore. L’obiettivo principale è quello di rendere ogni attore “vivo” in scena, capace di percepire e reagire agli impulsi che provengono da eventi, personaggi, luoghi e atmosfere.
Al centro di questo processo di analisi e scoperta c’è l’azione: un’azione improvvisata, autentica e organica, che si rivela necessaria e non puramente illustrativa.
Il testo scelto per questo intenso lavoro è un capolavoro di Anton Čechov: Il Gabbiano. A distanza di circa 130 anni dalla sua stesura, quest’opera continua a “parlare” e a emozionare, coinvolgendo profondamente i giovani partecipanti di Wake Up.
Con questo progetto, Wake Up non solo forma attori, ma crea un ambiente stimolante dove la creatività e l’espressione artistica possono fiorire.