Distant lights from dark places
La scorsa settima si è concluso il progetto Echoes, corso di alta formazione finanziato dal Nuovo Imaie.
12 giorni, 73 ore di lezione, 6 docenti e 16 straordinari e diversissimi partecipanti: Francesca, Carolina, Eric, Caterina, Matteo, Flavia, Simone, Charlotte, Valerio, Giulia, Emiliano, Barbara, Francesco, Gaspare, Maria Chiara e Max. Uno splendido gruppo di attori dai 23 agli anta…(mai dire l’età di un attrice/attore!) con il quale Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni hanno affrontato le studio e l’analisi di scene tratte da:
“Città Sola” di Olivia Laing;
“Anatomia di un Suicidio” di Alice Birch;
“Distant Lights from Dark Places” di Andrew Bovell.
Una scelta di testi così diversificata proprio per allenare le varie ricadute dell’uso dei microfoni: Dinamici, ovvero quelli usati in molti recital o nella radio dal vivo. Omnidirezionali, ovvero i microfoni ad archetto, ormai usati dalla gran parte del teatro contemporaneo e Condensatori da studio. Questo lavoro ha visto la stetta collaborazione del gruppo con Pasquale Citera, professore di composizione audiovisiva e musicista con cui hanno approfondito e ascoltato i diversi suoni della voce in contesto microfonico.
Poi un focus sull’uso dei microfoni nella presa diretta cinematografica con la fonica Maricetta Lombardo.
E infine, ma in verità all’inizio delle giornate di registrazione un training di Voce a cura di Valeria Benedetti Michelangeli e un training di dizione a cura di Maria D’Arienzo , per capire come preparare la voce e l’articolazione alla recitazione al microfono.
Insomma un bel viaggio nei suoni della voce umana.
Grazie a tutti.
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